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Toc Toc… sta arrivando il 2021!

Ciao cari amici miei, 

siamo già giunti all’ultimo giorno di questo torbido 2020 e, come ormai da tradizione, si tirano le somme.

Non c’è dubbio che questo 2020 abbiamo intricato la vita di tutti noi e ci abbia davvero destabilizzato.

A me, tra le altre cose, ha portato una slogatura pesante alla caviglia, due prolassi discali, un incidente in auto, un tentato scippo, dei confronti accesi con persone acerbe.

Però mi ha donato anche una casa nuova, due raccolte di poesie (Una danza d’emozioni e Colorando i giorni bui), un nuovo progetto foto-letterario intitolato “La vita di tutti i giorni” e 121 libri attraverso i quali ho potuto scoprire parti nuove di me, ho trovato spunti di riflessione, sono cresciuta, sono stata spronata a migliorarmi e soprattutto ho imparato molto. (Non fermatevi alla lista, proseguite nella lettura, mi raccomando!!!)

Il centoventunesimo libro dell’anno è “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” di Carver.

Credo che molti di voi abbiamo letto almeno un suo libro e quindi sappiano che è stato controverso, sciolto, senza briglie.

In questa raccolta di racconti, troviamo tutto l’opposto di quello che appare come amore.

Ci mostra le apparenze, le brutalità, l’odio, le falsità.

Ciò che mi ha colpita di più è stata l’attualità di questi racconti che invece sono stati scritti anni e anni fa.

Tutto ciò che Carver ha scritto in queste diciassette brevi storie, è attualissimo purtroppo e ho deciso di utilizzare il significato di questo libro edito da Einaudi Super ET, per augurare a tutti voi che i dolori e le finzioni che ci sono state negli anni passati e in questo 2020 possano finire.

Ritengo che questo 2020 c’abbia insegnato quanto ognuno di noi necessiti d’amore vero ed è quello che mi ha lasciato quest’opera di Carver perché tutto il nero da lui descritto porta inevitabilmente a pensare alle gioie desiderate o avute grazie all’amore.

Quindi, cari miei lettori e amici, auguro a ognuno di voi e a tutti coloro che amate, che quest’anno finisca nel migliore dei modi e che il 2021 che ormai ci sta aspettando, sia colmo d’amore, di gioia, di salute e serenità.

Utopia forse, sogni o possibile realtà?

Non lo posso sapere, ma è un desiderio immenso che ho verso me stessa e verso ognuno di voi.

Colgo l’occasione per ringraziare ogni persona che in questo 2020 mi è stata vicina: mio marito Michele, mia figlia Carlotta, mia suocera Laura, i miei immensi e unici amici (Monica, Mattia, Kuno, Sara, Cristian, Nicola, Corrado, Alessio, Bojan, Marialuisa, Maria, Accio, Francy, Alberto, Silvia e tanti altri), i Dottori Artur e Mattia, e rinnovo ancora i miei sinceri auguri a ognuno di voi e vi abbraccio.

Ci leggiamo il prossimo anno

La vostra Ele