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Recensione di “Esserti fedele sempre (o forse no)

Ciao amici, mi trovo nel mio amato studio mentre la musica di Renga si diffonde tra le casse del mio Marshall nuovo e io mi trovo a mettere per iscritto le mie riflessioni su questo testo super schietto che Stella Pulpo ci ha donato in questi tempi così pieni di dubbi e ricerche di certezze.

Come l’autrice stessa scrive nell’introduzione, non si tratta di un romanzo ma direi una possibili auto-analisi ma soprattutto una dichiarazione verso l’amore universale e il rispetto.

Questo testo potrebbe apparire come un libro psico-sociologico che tratta la tematica della coppia, dei rapporti sessuali, affettivi e sociali.

Le storie di questi protagonisti si sciolgono durante il ricevimento di notte di una giovane coppia che celebra il classico matrimonio pomposo in Puglia e ogni invitato diventa protagonista di questo scritto professionale, ironico, realistico e moderno sotto tutti i punti di vista.

Mentre leggevo questi “Tavoli” ben divisi e descritti, mi chiedevo in che posto sedermi ma sinceramente non sono riuscita a inserirmi in nessuno di questi (chissà se è una questione negativa o positiva…) però mi ritrovavo un pò in una e in un’altra persona che non svelo.

Mi destreggiavo tra poliamore, i single, la coppia bianca, aperta, mista e così dicendo e cercavo di capire in profondità come esse esistano e siano presenti nel vissuto di molti di noi, come è normale e giusto che sia, e mi sentivo anche felice che qualcuno abbia avuto le abilità e la potenza di parlarne nero su bianco evidenziando come esistano varie tipologie d’amore che vanno rispettate e legittimate tutte.

Chi siamo noi per giudicare? Per sentenziare? Per decidere quale sia il corretto modo di amare?

Ecco, Stella Pulpo, con la sua scrittura carica di solarità ma priva di lecchinaggine (concedetemi il termine), ci porta a riflettere sulla nostra situazione sentimentale ma racconta anche storie diverse, magari sconosciute o semplicemente nascoste sotto il materasso, evidenziando come tutte siano un’espressione dell’amore e che ogni individuo, single o accoppiato che sia, ha tutto il diritto di viverlo come ritiene opportuno e come gli piace.

Non si ferma solo a questo, Stella Pulpo, emancipa la ancora troppo bigotta figura femminile, descrive come a volte tutto sia ribaltato rispetto ai vecchi e bigotti canoni sociali e informa sostanzialmente come tutto sia fondamentalmente libero.

La libertà dell’individuo come bene supremo: libertà di scegliere, di amare, di lottare, di lasciarsi andare alle vicissitudini…sostanzialmente libertà di vivere.

Ecco amici miei, anche per oggi è tutto.

Ora lascio a voi scoprire se vi ritrovate in Viola, o Rachele, o Lavinia oppure in Giuseppe, o Gaetano o Tonino o nei tanti altri protagonisti di questo intenso e anche solare viaggio in questo arcobaleno d’amore.

Vi abbraccio

La vostra Ele