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Recensione di “Una storia straordinaria”

Ciao amici, voglio iniziare questa recensione in un modo diverso…

Iniziamo da questa canzone che voglio farvi assaporare perché credo si adatti perfettamente al libro di cui sto per parlarvi:

Indispensabile, Alberto Urso:

L’avete ascoltata? Che ve ne pare? Unica vero?

Ora partiamo da Roma, la stupenda e magnifica città dove almeno una volta nella vita bisogna recarsi e ammirare quei posti dove non solo si rivive la storia ma ci si emoziona; la Città Eterna dicono e qui l’autore, come in tutti i suoi scritti, ce la dona mostrandoci anche quanto amore lei riservi. E’ stato inevitabile per me pensare alla mia amica Maria che vive a Roma e che spesso mi regala scorci di questa città senza nemmeno saperlo e a lei sono sicura che questo libro potrebbe piacere e troverebbe, come me, la forza di una donna dentro a queste pagine scritte da un uomo.

Quindi lo avete capito, tutta la storia -o quasi- è praticamente ambientata nella nostra capitale e chi sono i protagonisti?

Luca, cinefilo accanito che si trova ad affrontare improvvisamente un handicap che cambierà la sua vita rendendolo cieco.

Silvia, ragazza solare e dinamica viene aggredita in un parcheggio e si chiude in se stessa impaurita da tutto il mondo esterno.

Due persone diverse che prima di questi traumi si erano sfiorati, visti e toccati senza neanche saperlo e che ora si trovano, apparentemente privati di qualcosa, scoprono in sentimento e il  senso migliore che esista e che darà significato a tutto quanto.

L’amore si sente, Alberto Urso:

“Boom”, un’esplosione, ecco cos’è questo libro.

Un’eruzione d’amore dove noi leggiamo queste righe ma in verità sentiamo, sfioriamo, pensiamo e amiamo attraverso i protagonisti e immedesimandoci in essi.

Diego è davvero il Nicholas Sparks italiano; è strabiliante come le emozioni che descrive entrino nel lettore e lo portino a incitare i protagonisti -e anche ad esserne invidiosi 🙂 – affinché il loro amore trionfi.

Solo cose belle è ciò che basterebbe scrivere di questo libro.

Si parla d’amore ovviamente dando un senso al destino ma soprattutto dimostrando come si possa affrontare ogni difficoltà e che esiste il sorriso, la gioia e la felicità anche dopo un duro colpo.

I sensi…ecco, i sensi…quante volte ci dimentichiamo della loro importanza e della loro capacità di emozionare e di rendere unico un momento; Diego ce li descrive creando una sorta di melodia dove ogni piccola espressione crea fusione.

Diego narra anche di dolore, di difficoltà, di una dura realtà che sa mettere alla prova tutto ma ci insegna anche quanto valga la pena lottare per qualcosa in cui si crede e che si ama.

Infine, ma non di poca importanza, l’autore evidenzia non solo l’amore tra due innamorati ma anche tra gli affetti più cari rappresentati nel testo dal fratello di Luca, dalla sorella e il cognato di Silvia, dalla nipotina che vede più degli adulti e dagli amici.

Ecco ragazzi, direi che in questa storia d’amore c’è più di un semplice cuore.

Concludo con questa canzone…

La mia rivoluzione, Alberto Urso:

Vi abbraccio

La vostra Ele