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Recensione di “Una luce differente”

Buonasera cari lettori, la settimana scorsa sono andata a Corte Franca per assistere alla presentazione che l’autrice teneva e non potevo che acquistare questo suo nuovo libro.

Tre racconti di donne, tre vite differenti che vengono delineate e narrate con dovizia.

Troviamo Vittoria che torna “a casa” per sistemare gli averi del padre mancato e che, camminando nel passato, scopre che forse non tutto era come sembrava e che anche suo papà non era come credeva.

Poi ci addentriamo nella vita di Lidia che (come me) ama le luci dell’alba e quel restare sole, lontano da tutto come un riparo, in questo caso, dal Maestro che la bistratta, offende, annienta come se lei fosse un mero giocattolo.

Infine, Gemma. Una ragazza giovane e spaventata dal mondo tanto da chiudersi in casa e non uscire più. Ma qualcosa sta per cambiare e saranno proprio due Donne Adulte e Vissute a insegnarle a vivere.

Che cosa dire di questa intensa raccolta di racconti di Paola Baratto?

Di quest’autrice io amo lo stile, il lessico che utilizza, la nitidezza con cui narra e coinvolge.

Anche in questo suo ultimo libro si possono trovare queste caratteristiche che ti coinvolgono fin dalla prima pagina.

E le trame?

Tre storie distinte che confluiscono nella figura della donna e delle decisioni perché la vita è tutta una scelta.

Decidiamo cosa vedere, che cosa ricordare, di cosa tener conto, che cosa fare di noi stesse e della nostra vita.

Se rifletto su cosa mi rimane di questo libro, penso proprio che si possa confluire tutto nel rispetto, nell’apertura mentale e nell’amarsi.

Il rispetto ingloba le altre due anche senza volerlo perché, in ogni aspetto della vita esso dovrebbe esser fondamentale e intrinseco.

Rispettare gli altri, le loro ideologie, i loro punti di vista.

Rispettare altri punti di vista e, magari, provare a cambiare prospettiva.

Rispettare se stessi, darsi valore, non farsi bistrattare.

Ecco, cari miei lettori, non fatevi sfuggire questo nuovo libro di Paola Baratto e sono certa che lo amerete come ho fatto io.

Alla prossima recensione, la vostra Ele