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Recensione di “Scopami”

Ciao cari miei lettori, il cielo si è fuso con il lago questa sera ed io, incantata dalla sua magia unita a quella del pianoforte, mi trovo qui a scrivere per voi la mia recensione di “Scopami”, un libro uscito nel 1999 e ancora oggi attuale.

Ho scoperto questo testo grazie alla mia amica Maria Perillo, alias temiladonnachelegge e sono rimasta piacevolmente colpita nonostante le tematiche trattate.

Ci troviamo in Francia dove due donne, una prostituta e un’attrice porno, s’incontrano a una stazione dei treni e percorrono insieme un pezzo di vita e di rivalsa.

Questo testo è sicuramente irriverente e difficile in quanto le prime pagine ti lasciano perplessa senza capire dove e quando arrivi il filo conduttore che unisce le vite delle due protagoniste.

Questa difficoltà credo sia tipica dello stile dell’autrice che riesce a narrare il tutto con franchezza, forza, veridicità e follia.

In questo romanzo la donna è la protagonista e la trama del romanzo ambientato anni fa, rimane attuale; perché? 

Perché il ruolo della donna, la sua oggettivazione, il suo sminuirla, annullarla, dominarla credendo di poter decidere per lei e abusarne senza scrupolo arrivando fino ad ucciderla, rimane ancora oggi il pensiero di molti uomini, figure femminili comprese.

Attraverso il grido di queste due protagoniste che si ribellano cercando di vendicarsi verso questa vita ostile e nemica, si evince quanto la società si ancora patriarcale, retrograda, sessista.

Per le donne non c’è spazio, non c’è valore, non c’è diritto.

Mentre leggevo questo testo mi rendevo conto che forse, proprio come esprime l’autrice, solo tra vittime si può capire davvero il dolore generato da abusi e le conseguenze fisiche e psicologiche che poi possono degenerare. 

Analizzando il testo arriva ad esser evidenziato il ruolo della famiglia che crea il pensiero fondamentale per il proseguo di una vita indipendente e serena.

Non vi nego che durante la lettura di “Scopami” mi è più volte salito il nodo in gola, il malessere per ciò che le protagoniste hanno subito e che molte donne del mondo vivono, arrivando a provare dolore, fragilità e paura perché questo romanzo non è per niente lontano dalla realtà di molte notizie di cronaca che leggiamo sui giornali.

Un libro non facile da leggere, lo ammetto, ma di una grandezza immensa.

Adesso vado ad ascoltare questo musicista unico… alla prossima recensione, la vostra Ele