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Recensione di “L’amore provvede – atto II”

Cari lettori, buongiorno.

Qualche giorno fa vi ho parlato di “L’amore provvede -atto I” e, terminata questa lettura, mi sono goduta la seconda parte.

Ormai felicemente innamorati, Chiara e Marcello rincontrano gli amici di lui in una serata di riconciliazione e con loro c’è anche Danielle, invischiata in una non-relazione con Giorgio. Quando incontra Pier, tra i due scatta subito la scintilla. Sono molto diversi, sebbene Chiara sia convinta che ci sia un’affinità. Lei brillante neolaureata ma senza esperienze sentimentali, lui trasgressivo centauro che non si è mai innamorato… C’è davvero un futuro per Pier e Danielle? E come reagirà la migliore amica di lui, Nicole, che nel frattempo ha stretto amicizia con Chiara e ha iniziato a guardarsi dentro?

Una peculiarità di entrambi i romanzi è l’inserimento di una parte diaristica in molti capitoli.

In queste sezioni troviamo due soggetti differenti che si sfogano esprimendo le emozioni e i pensieri intimi che spesso si celano “al pubblico”.

Nel primo atto è Danielle, sorella di Chiara, a scrivere.

Nel secondo atto chi sarà la scrittrice?

Attraverso questo modo espressivo, l’autrice svela al lettore una parte intima dei personaggi e lo fa delineando aspetti psicologici tipici della loro età e anche mostrando un lato fragile e delicato che spesso tendiamo a non immaginare nemmeno nei giovani di oggi.

In questo capitolo della serie, inoltre, viene descritta (implicitamente) nei dettagli la vita e la situazione emotiva e sociale che molti giovani di oggi vivono e che tendiamo sempre ad osservare con lo sguardo adulto e inquisitorio senza immaginare che basterebbe una parola di conforto in più o ascoltarli.

Altro aspetto di questo romanzo è dettato dal cambiare i protagonisti lasciando Chiara e Marcello come personaggi fondamentali ma secondari.

A spiccare in questo libro sono le emozioni di una donna che per anni ha accantonato se stessa e la vita per stare vicino alla sorella, e le emozioni di alcuni giovani uomini apparentemente “fighi” e impossibili ma, in vero, con il loro bagaglio di fragilità e paure.

Ci troviamo davanti ancor più alla disabilità intesa nel senso letterale in un caso, emotivo in un altro. Incapaci di riconoscere e dar valore all’amore abbattendo i muri dettati dalle angosce.

Si evince nuovamente quanto questo sentimento sia cardine nella vita di tutti noi e quanto esso sia composto da molte fasi e da tempi diversi per ognuno.

Non da meno il valore dei legami, dell’amicizia e del sostegno reciproco dove, dopo una normale fase di gelosia, si può capire quanto un gruppo possa mutare e crescere dando valore ad ogni componente.

Ogni amicizia, ogni individuo può solo accrescere un gruppo e dar il suo contributo senza nulla togliere alle amicizie più profonde.

Insomma, in questo nuovo capitolo scritto dall’autrice, ci troviamo di nuovo a confronto con i giovani di oggi, con le emozioni e le differenze cercando, in fondo, di capire chi siamo e come viviamo questo immenso (e spesso indescrivibile) sentimento che è l’amore.

Amore amicale.

Amore famigliare.

Amore relazionale.

Amore passionale.

Perché sono convinta che non esista un solo tipo d’amore.

Alla prossima recensione, la vostra Ele