Recensioni

Recensione di “Terra mia”

Buongiorno cari lettori e buon inizio settimana.

Mi trovo in poltrona mentre ammiro il mio albero di Natale e intanto vi scrivo dopo aver terminato una raccolta poetica.

Se il nome dell’autrice vi suona famigliare il motivo è che poco tempo addietro mi sono dedicata ad un’altra sua silloge poetica intitolata “Girandola di emozioni” ed ora eccomi qui con un suo ulteriore libro.

Terra mia” è una breve raccolta poetica incentrata sui luoghi d’origine della poetessa descrivendone ogni dettaglio emozionale e descrittivo di quella terra che molti di noi conoscono o che vorrebbero scoprire: la Liguria.

Nelle liriche dell’autrice si percepisce a tutto tondo il suo amore per i luoghi, le figure predominanti di quei territori, le peculiarità e gli edifici pittoreschi tipici, per esempio, delle Cinque Terre ma soprattutto vi è un omaggio al mare.

Il mare, ovviamente predomina la Liguria, ma nelle poesie dell’autrice esso prende vita creando immagini sentimentali, intime, esistenziali e davvero forti.

Io e mia figlia siamo le prime ad amare il mare (tanto che ci sta mancando tremendamente il nostro consueto appuntamento invernale) quindi mi sono ritrovata in molti scritti dell’autrice e ho rivisto le mie medesime sensazioni e riflessioni.

Da questa raccolta scopri l’amore per i propri luoghi, la dedizione nel valorizzarli, la delicatezza delle emozioni e la veridicità dell’autrice.

A mio parere, si tratta di un libro da leggere “a pezzi”, non tutto insieme, bensì una poesia ogni tanto, al giorno forse, per poter assaporare nel modo più completo questo amore ligure riuscendo quasi a percepire addosso la salsedine.

Sono certa che chi ama il mare e/o la Liguria, adorerà questa raccolta mentre, chi non ha ancora avuto l’occasione di visitare e scoprire quei territori, dopo la lettura di queste pagine, organizzerà una vacanza sicuramente.

Una poetica liscia, scorrevole, sincera e amorevole.

Una carezza al mare, alle sue coste ma anche all’entroterra e soprattutto un amore dichiarato dal primo all’ultimo verso.

Alla prossima recensione, la vostra Ele