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Tra libri, coccole e casa nuova

Ciao amici, come state? Il caldo si fa sentire?

Come avrete intuito dai miei post e recensioni, da due mesetti ci siamo trasferiti nella strabiliante e unica casa nuova e vi sto scrivendo proprio dal mio nuovo studio pieno di stupendi libri e tutto ciò che mi rilassa.

Mentre ci godiamo la casa nuova, stiamo seguendo anche i lavori dell’esterno e facendo giocare la nostra dolce Carlotta che non ha ripreso l’asilo.

Questo porta a un concatenarsi di eventi, impegni e anche fastidi ma devo dire che ha un immenso e stupendo risvolto della medaglia ed è proprio questo di cui voglio parlarvi stasera.

Io ho una grandissima fortuna: da sempre posso esser una mamma sempre presente e riesco a gestirmi la lettura e scrittura di libri affinché Carlotta abbia sempre la priorità (anche se in questi mesi di lockdown il merito principale va a Michele che la seguiva mentre io continuavo a scrivere poesie per il progetto con Sabrina Selvestrel e leggevo i libri).

Da quando poi siamo riusciti a trasferirci qui ho iniziato ad assaporare diversamente i momenti con Carlotta anche perché ormai sono quasi 6 mesi che non va a scuola e indubbiamente questo incide sia sui genitori sia sui bambini.

Ma ciò di cui voglio parlarvi stasera è quello che sto donando a me e a Carlotta e voglio parlarvene raccontando un nostro pomeriggio…quello di oggi.

In questi giorni mi sto dedicando alla lettura di due nuovi testi editi da Bompiani e questo pomeriggio ho deciso di staccare un attimo e godermi la mia dolce cucciola così, mentre fabbri, giardinieri ed elettricisti lavoravano intorno a noi, io e Carlotta ci siamo “tuffate” nella sua piscina provvisoria e ci siamo messe a ballare, cantare e chiacchierare come solo una mamma e una figlia possono fare.

E’ stata un’oretta magnifica, piena di amore e di dolcezza perché non esisteva il contorno, ma c’eravamo solo noi due e i suoi occhi mi dicevano quanto fosse felice.

E’ stata un’emozione che sinceramente non credevo di provare e mi ha portata a riflettere su quanto questo Covid abbia anche portato a passare più tempo con i nostri figli dandoci quindi anche dei stupendi e immensi futuri ricordi che porteremo sempre nel cuore.

E’ si, amici miei, io credo che porterò sempre dentro di me questo pomeriggio perché è stato magico se non unico.

A volte ci dimentichiamo la bellezza dei momenti più semplici quanto improvvisati; ci dimentichiamo quanto scorra veloce tutto quanto e rischiamo di trovarci orfani di emozioni che avremmo voluto provare.

Oggi potevo continuare a leggere, proseguire con la bozza del prossimo libro, seguire i tecnici che operavano in casa e giardino ma ho fatto la scelta più giusta…fermare il tempo del dovere e godermi i sorrisi e gli schizzi della mia bimba perché in quest’estate anomala, afosa e work in progress, io ho la fortuna di specchiarmi negli occhi azzurro mare della mia principessa.

Vi ho voluto raccontare questo mio estratto di estate perché a volte ci sentiamo stanchi, imbrigliati, bloccati, confusi, stufi perché messi sotto pressione da questa situazione anomala o dai doveri quotidiani ma a volte dobbiamo solo fermarci, anche solo per un’oretta, e spegnere i doveri per goderci l’amore delle persone a cui teniamo, dei nostri figli perché oggi sarà presto ieri e si sarà portato via tanti possibili ricordi che arricchirebbero il nostro cuore.

Lo so che spesso non è possibile, che forse la faccio facile, che vivo forse in un mondo mio ma guardatevi dentro, ascoltate i vostri ricordi e saprete per certo di voler donarne altrettanti a chi amate e vorrete di sicuro aggiungerne uno al vostro baule dei momenti belli perché un sorriso vero, un abbraccio sincero e una parola d’amore, possono davvero cambiare la giornata e riscaldarci a tutte le ore.

Ecco amici, scusate gli eventuali errori ma ho scelto di scrivere direttamente questo pezzo affinché uscissero tutte le parole che cercavo e cerco di esprimere.

Ora vi auguro una buona serata e spero di leggere presto di vostri ricordi colmi d’amore.

Un abbraccio

La vostra Ele