Recensioni

Recensione di “Giustizia” e “Caccia a un evaso”

Buongiorno cari lettori, siamo agli sgoccioli di questo anno particolare per molti ed io credo di aver terminato l’anno con questi due nuovi racconti; non so se entro domani vi parlerò di altri libri.

Si tratta di due racconti correlati, quasi un sequel di una storia dove il protagonista, Paolo Roma, è un agente di custodia a Vercelli e si trova ad assistere al caos dettato da un pazzo omicida evaso.

Da lì s’intrecciano le pagine successive e i racconti.

Ho già letto testi di questo autore e, come in precedenza, trovo sempre delicata e precisa la sua capacità narrativa di descrivere luoghi e azioni senza annoiare o distaccarsi dalla storia.

Lungo la lettura permane un senso lento e puntiglioso tipico del poliziesco ma anche una continua descrizione precisa che si accentua nella seconda parte grazie alla fusione d’indizi ed intuizioni che ben sono amalgamate.

Oltre al protagonista, c’è una seconda figura principale, la dottoressa Viazzo che, insieme a Paolo crea una fusione e una maestria ancora più forte in questa narrazione.

Come già immaginavo, anche in questi racconti si sente la presenza dell’autore che descrive ciò che conosce e che gli è a cuore; luoghi famigliari e vicende che rientrano nella sua vita o in quella di chi ama.

Ciò arriva al lettore e dona alla lettura un senso quasi più completo e sincero.

Di pagina in pagina si aspetta trepidanti di arrivare alla soluzione, al colpevole, al “traguardo” ma, sappiate che non è sicuramente come s’immagina e questo è un altro elemento di pregio a questi testi perché nulla è scontato.

Nelle pagine troviamo anche i valori che l’autore cerca di trasmettere come quello dell’amare il proprio lavoro, l’importanza dell’istruzione e dell’insegnamento, la fiducia, la tutela e i diritti.

Insomma, cari miei fidati lettori, se state cercando delle storie brevi ma emotive, coinvolgenti, adrenaliniche (sotto alcuni aspetti), questi racconti di Luca Inglese fanno per voi; cosa state aspettando?

Un abbraccio, la vostra Ele