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Recensione “Il caso Matias Ora”

Buona sera cari lettori, mancano pochi giorni alla fine di questo anno ed io mi sto concentrando sulle letture finali; tra queste una recente uscita di Bookabook.

Cesenatico, giugno 2019. Una donna, arrivata per trascorrere un week-end al mare con le amiche di sempre, scompare nel nulla.

Che fine ha fatto Sara Antonioli? È la domanda a cui deve rispondere il commissario Renato Punto, ma che tormenta anche Alessandro Dalmo, ex compagno della donna, interrogato d’urgenza dalla polizia. A lui, infatti, è rivolto il messaggio che Sara ha scritto su una pagina del libro acquistato poche ore prima di sparire: una richiesta d’aiuto, criptica e apparentemente incomprensibile, dal momento che i due non si vedono da anni.

Le indagini della polizia ricostruiscono a poco a poco una verità complessa e decisamente differente da quella che, pochi giorni più tardi, lascerebbe supporre il ritrovamento in mare del cadavere di una donna con indosso il costume di Sara. Alessandro, intanto, porta avanti una sua personalissima ricerca, che lo costringe a riaprire vecchie ferite e a fare i conti con un capitolo della propria vita che credeva chiuso per sempre.

Devo ammettere che sono stata combattuta riguardo alla mia recensione… mi sono voluta fermare a riflettere prima di scrivere le seguenti righe.

Riguardo a cosa?

All’altalena tra un tempo passato e un tempo presente che si alternano nella narrazione; il tutto ben definito nei capitoli… questo va scritto.

Non riuscivo a capire se mi aggradasse o meno.

Ho dovuto terminare la lettura e pensare un pochino a “tutto tondo”.

Responso?

Si. La scelta dell’autore ben si fonde alla trama e allo svolgersi della stessa.

Certamente, invece, non avevo dubbio riguardo alla psicologia, alle descrizioni riguardo ai protagonisti e a come si muovono nel romanzo.

I protagonisti si palesano splendidamente nella nostra mente grazie all’abilità dell’autore e, a tratti, stupiscono perché non si prevede che cosa potrebbero fare.

Vi si trovano stati d’animo ben descritti e, forse per empatia, si percepiscono nettamente durante la lettura che mai annoia, bensì scorre via di pagina in pagina arrivando a divorarlo senza che ce ne si accorga.

Ti trovi a leggere voracemente e… aspetti.

Si, perché devi capire, pensare e immaginare dove ti porterà il libro; il tutto chiedendoti “ora cosa succede?”

Insomma, cari e affezionati lettori, mi ha sorpresa. Ve lo scrivo sinceramente.

Non credevo mi sarebbe piaciuto tanto. Ora, però, tocca a voi.

Alla prossima recensione, la vostra Ele