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Recensione “La madre bugiarda”

“La madre bugiarda” 

di Colette McBeth, edito da Piemme nel mese di novembre 2018 


Ciao ragazzi, eccovi la recensione di un nuovo thriller che ho letto in questo periodo.

Siamo negli anni 2000 quando ci viene presentata la protagonista: Linda Moscow, una politicante, una moglie e una mamma che in ogni suo compito cela pesanti segreti che confida solo al suo amico Jonathan, un giornalista e amico fedele.
Tutto inizia quando Linda, politicante corrotta, perde marito e figlio che piano piano l’abbandonano; infelice, depressa, alcolizzata, decide di far luce sul mondo corrotto della politica cercando di smascherare un giro di violenze verso minorenni che sicuramente è iniziando negli anni Novanta.
Questo suo indagare, su questa faccenda più volte insabbiata, però la porta a far i conti con i suoi vecchi “amici” che non si fanno scrupoli a cercare di farla “sparire” mettendo anche in serio pericolo suo figlio Gabriel che viene subito arrestato per duplice omicidio; una delle vittime sarebbe una ragazza conosciuta una notte e poi trovata assassinata nei pressi della casa del ragazzo e la seconda vittima? E’ Linda Moscow, sua madre, in verità scomparsa ma le tracce lasciate non lasciano dubbi: segni di aggressione in casa e una pozza di sangue della donna portano gli agenti a crederla sicuramente morta.
Ma cosa si cela dietro a quest’accusa? Linda riuscirà a rimanere viva o sparirà nel profondo delle acque? Quanto sono tremendi i segreti che cela a tutti? E’ l’unica ad avere dei segreti? Ma la domanda più importante è: verranno mai a galla?
Solo se vi avventurerete in questa lettura potrete scoprirlo.

Inizio affermando che secondo me il titolo e la copertina non sono proprio azzeccati al thriller descritto…questo è solamente il mio pensiero ma, dopo la lettura, trovo che non siano totalmente inerenti al contenuto del testo -questa è l’unica pecca del libro-.
Questo volume di sicuro può piacere ai teorici del complotto perché racconta tanti aspetti che riguardano i possibili insabbiamenti politici e giudiziari che tanti sospettano, dai più “leggeri” ai più “pesanti”.
Un altro tema sempre attuale -purtroppo- è la violenza sulle donne e sui minori in particolare -si sentono ancora troppi casi di abusi sia in strutture che dovrebbero tutelare sia nella realtà quotidiana-; in libro ne porta un esempio che purtroppo ricorda qualcosa di realmente accaduto.
Correlato a questo aspetto, viene anche narrato il punto di vista di una vittima di abusi che informa il lettore di come vengono spesso perpetuati e delle inevitabili conseguenze che portano.
Continuando con le tematiche affrontate, ci si scontra inevitabilmente con l’affrontare il legame madre/figlio che è composto da varie sfaccettature e ne sottolinea quanto sia forte, importante, intenso e indissolubile.
Un genitore farebbe di tutto per un figlio; lo difenderebbe a ogni costo e lo proteggerebbe da ogni piccolo o grande male della vita…siamo tutti figli di qualcuno ma spesso non ci rendiamo conto di cosa sopportano il cuore e le spalle di un genitore, di una madre.
Ogni aspetto trattato viene sviscerato in un racconto in prima persona portando al lettore vari punti di vista e vari avvenimenti che rendono il romanzo completo e colmando le domande che sorgono durante la lettura.
Ogni capitolo termina con una domanda spontanea che sorge al lettore; domanda che trova subito risposta nel capitolo seguente grazie al racconto del protagonista di tale singola vicenda.
Insomma, indubbiamente un thriller ben scritto e pieno di intrighi, grovigli, domande e suspence; io l’ho letto e voi cosa state aspettando???

Vi abbraccio. Elenia